Utilizzo del Laser in Endodonzia senza l’apporto di disinfettanti

L’utilizzo del laser in endodonzia si sta affermando sempre più, per il momento è visto come moltiplicatore dell’azione dell’ipoclorito di sodio. Quindi tutti gli studi effettuati sono in associazione con questo tipo di disinfettante.

Il nostro gruppo di lavoro ha voluto testare la potenzialità antibatterica del laser senza sovrapporne l’effetto a nessun tipo di liquido disinfettante, su un campione di pazienti con carica batterica particolarmente aggressiva.

La scelta degli elementi

Sono stati scelti 30 elementi (preferibilmente monoradicolati) necrotici con lesione ossea evidente. Dopo l’apertura della camera si è rapidamente creata una “strada” verso l’apice con uno strumento reciprocante(Wave one).

  • Lavaggio con acqua distillata e primo prelievo.
  • Lavaggio con soluzione fluorata a concentrazione predeterminata.
  • Posizionamento della fibra laser e sua attivazione con metodologia codificata.
  • Secondo prelievo con coni di carta sterilizzati.
  • Otturazione canalare in guttaperca veicolata da portatore (Guttacore).

Tutti i risultati sono stati valutati clinicamente, microbiologicamente e al microscopio.

Abbiamo valutato anche l’endodonto al microscopio elettronico, utilizzando elementi che sarebbero dovuti essere estratti, con questo protocollo:

  1. Si eseguono due tagli opposti (con disco da laboratorio) longitudinalmente per tutta la lunghezza della radice. Questi tagli non devono arrivare fino al canale radicolare.
  2. Si fissa la radice su di un piano di legno con del polivinilsilossano, in modo che uno dei due tagli sia verso l’alto.
  3. Si inserisce la lama di un bisturi all’interno del taglio e con un colpo secco, di un martelletto di legno, si separano le due metà della radice.
  4. Si mettono le due metà in fissativo  (Glutaraldeide al 4%) così ottenuta:
    • Glutaraldeide 25%   –   16 ml  +  50 ml Tampone  0,2 M  e portare a 100 ml
    • Tampone Sodio Cacodilato: 0,2 M
    • 10,71 g e portare a 250 ml (pH= 7,2)
    • Per fare 100 ml di Tampone: 4,284 g di Sodio Cacodilato e portare a 100 ml (0,2 M).
    • I frammenti di radice devono stare in fissativo un minimo di 4 ore, quindi fare le dovute proporzioni.
  5. Lavare in Tampone Cacodilato 0,1 M per una notte (50 ml di Tampone e portare a 100 ml).
  6. Disidratare in alcool
    • 50% – 20 minuti
    • 70% – 20 minuti
    • 90% – 20 minuti
    • 95% – 20 minuti
    • 100% – 20 minuti
  7. Essicazione in HMDS (esametildisilossano) TOSSICO!!!
    • HMDS + Alcool 1:1 – 5 min
    • HMDS 100% – 10 min
  8. Mettere su carta da filtro sotto cappa.